E’ disponibile dal 3 ottobre, in tutte le librerie e sugli store online, il mio nuovo romanzo “Cesare il conquistatore” (Mondadori), seguito del precedente “Cesare l’immortale”
E’ sbacato in tutte le librerie il mio nuovo romanzo, “Cesare il conquistatore” (Mondadori), seguito di “Cesare l’immortale”. Ecco la copertina del volume e la sinossi del libro:
Giulio Cesare non è morto, durante la congiura delle Idi di marzo. Stanco della vita fatta di intrighi politici, corruzione e continui scontri con i senatori della Curia, ha inscenato la propria morte insieme a Bruto. E dopo essere scomparso dalla vita politica di Roma, è tornato al comando di un manipolo di uomini bene addestrati e pronti a tutto, la Legio Caesaris, con l’intento di esplorare nuove terre oltre i confini dell’impero, per scoprire ricchezze e tesori, sottomettere le popolazioni barbare e indagare e verificare tutti gli elementi soprannaturali, magici o misteriosi che hanno dato vita alle leggende più fantasiose nei territori ai confini del mondo. Perché Cesare ha uno scopo ben preciso in mente, ed è deciso a raggiungerlo: vuole scoprire il segreto della vita eterna, in previsione di un ritorno trionfale a Roma per fare piazza pulita dei suoi nemici e regnare come imperatore assoluto. Per sempre.
Dopo avere finto la morte durante la congiura, si è imbarcato con la Legio Caesaris verso i regni degli dei del nord, alla ricerca della mitica Thule, per confrontarsi con le creature eterne che governano il segreto dell’immortalità e strapparglielo con la forza. Lo scontro epico che lo ha visto impegnato insieme a Cicerone, Bruto, Spartaco e gli altri coraggiosi che hanno voluto seguirlo in quell’avventura, si è risolto in una cocente sconfitta, ma Cesare non è uomo che si arrende tanto facilmente. E così capisce che l’unico modo che ha per impossessarsi del segreto della vita eterna è scendere nell’Averno, il regno delle tenebre, e tuffarsi nelle acque del fiume Stige, che rendono immortali. Ma come raggiungerlo? Secondo le più antiche credenze, lo Stige non è altro che il nome antico per indicare il Nilo. Per questo Cesare decide di intraprendere una difficile spedizione per risalire le acque del grande fiume, raggiungerne la sorgente, individuare l’ingresso all’Averno e conquistarsi il diritto di immergersi nello Stige strappandolo agli dei e alle creature terribili che governano il regno degli inferi.